Summer Love
La mattina del 26 febbraio, sul litorale Steccato, a Cutro, in provincia di Crotone si consumò il naufragio di un’imbarcazione con a bordo circa 180 migranti, provenienti da vari paesi tra cui Afganistan, Iran, Siria, Somalia e Palestina.
I trafficanti di esseri umani radunarono i migranti a Istanbul e li condussero a Çeşme, sul mare Egeo, per farli imbarcare su un battello, collassato immediatamente.
A quel punto, li fecero salire sul Summer love, un caicco – cioè una nave da pesca turca – di 25 metri, battente bandiera greca.
Furono ritrovati 94 corpi senza vita.
35 di loro erano bambini.
Il video Summer Love, promosso dall’Assessorato Economia e Finanze della Regione Calabria e con il patrocinio della Calabria Film Commission, è stato realizzato in occasione della commemorazione del naufragio di Cutro.
NOTE
La mia fotocamera è più pesante del solito. Avevo portato con me i flash ma ho preferito allestire un set semplice, usando una sola sorgente luminosa: la luce naturale da una delle porte del capannone della Protezione Civile. Ho iniziato a fotografare dopo aver pulito un pannello bianco, trovato sul posto. Man mano che scattavo, il fondo si riempiva di sabbia e altri detriti. Ho provato a poggiare i capi in maniera semplice, quasi senza toccarli. In qualche caso ho sistemato qualche capo, nel tentativo di restituire dignità, anche se temo si sia trattato di un gesto inutile e presuntuoso.
Sulle felpe compaiono i marchi, tra cui la linea Manière De Voir che è rappresentata con un lettering barrato, come se ciò che ho di fronte ai miei occhi, tutto l’accaduto e forse anche la mia documentazione, fossero una maniera sbagliata di vedere, un punto di vista errato.
Ho cercato di non spettacolarizzare, di non scegliere inquadrature ricercate, bensì di limitarmi a un’inquadratura zenitale. Ho ritenuto necessario usare questo punto di vista, come se fosse più oggettivo, con la finalità di creare un campionario, un catalogo, di questi vestiti ed effetti personali. Ho scelto di non fotografare l’intimo, proprio perché non desidero che le mie immagini risultino sensazionali.
Vorrei che fossero delle foto banali. Vorrei non averle scattate io. Vorrei che non ci fosse stata l’occasione per scattarle.