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Sulla magia della sala posa

La cosa più importante che mi ha dato la musica è la relazione con le persone con cui suono e con quelle che mi ascoltano. Si crea un contatto che sta a metà tra la conversazione e il sesso: c’è qualcosa di fisico, di intimo.
Fiona Apple

Appena ho letto questa frase di Fiona Apple non ho potuto fare a meno di pensare a quanto questa affermazione fosse vera anche in fotografia. Mi riferisco in particolare alla foto di ritratto e alla magia che si crea in sala posa. Non c’è niente di più bello di quando si riesce ad instaurare una comunicazione tra il fotografo e il soggetto. In certi momenti si tratta di energia allo stato puro. Una forza incredibile.

Spesso preparo la sala prima dell’arrivo del mio ospite. Avete presente tutta la prima parte di Innocenti evasioni di Lucio Battisti? Beh la sensazione è esattamente quella: luce soffusa, un bicchiere di vino rosso, il legno per terra che riscalda tutto l’ambiente e le luci dei flash che scaldano piacevolmente l’aria se è inverno! 8)

Vi saluto con una citazione di Roland Barthes sulla foto di ritratto.

La foto-ritratto è un campo chiuso di forze. Quattro vi s’incontrano, vi si raffrontano, vi si deformano. Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte.

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