XXXI
Cavaliere: Chi sei tu?
Morte: Sono la Morte
C: Sei venuta a prendermi?
M: E’ già da molto che ti cammino a fianco.
C: Me ne ero accorto
M: Sei pronto?
C: Il mio spirito lo è, non il mio corpo. Dammi ancora del tempo
M: Tutti lo vorrebbero, ma non concedo tregua.
C: Tu giochi a scacchi, non è vero?!
M: Come lo sai?
C: Lo so, l’ho visto nei quadri, lo dicono le leggende.
M: Si anche questo è vero, come è vero che non ho mai perduto un gioco.
C: Forse anche la morte può commettere un errore.
M: Per quale ragione vuoi sfidarmi?
C: Te lo dirò se accetti.
M: Avanti allora.
C: Perché voglio sapere fino a che punto saprò resisterti e se dando scacco alla morte avrò salva la vita.
[Sorteggiano il colore]
C: Ti tocca il nero.
M: Si addice alla morte, non credi?
Brano tratto dal film Il settimo sigillo di Ingmar Bergman.
>eh! Che "stile da epigrafe"!!!
Meglio meno macabro e magari scritto semplicemente così: 31!
Cate :p