Il viaggio di Luigi Ghirri
Nei viaggi non mi sono mai spinto troppo lontano. Ho viaggiato in Svizzera, in Francia, in Austria, in Germania, in Olanda e poi anche in Italia centrale e meridionale. E sempre durante le vacanze estive o i fine settimana. Quando viaggio, faccio due tipi di fotografie, quelle solite che fanno tutti e che in fin dei conti mi interessano poco o niente e poi le altre, quelle a cui veramente tengo, le sole che considero “mie” davvero.
Nelle “mie” foto i soggetti sono quelli di tutti i giorni, appartengono al nostro campo visivo abituale: sono immagini insomma di cui siamo abituati a fruire passivamente; isolate dal contesto abituale della realtà circostante, riproposte fotograficamente in un discorso diverso, queste immagini si rivelano cariche di un significato nuovo.
Ne possiamo allora fruire attivamente, cioè possiamo iniziare una lettura critica.
Per questo mi interessa soprattutto il paesaggio urbano, la periferia, perché è la realtà che devo vivere quotidianamente, che conosco meglio e che quindi meglio posso riproporre come “nuovo paesaggio” per un’analisi critica e sistematica. Per questo mi piacciono molto i viaggi sull’atlante, per questo mi piacciono ancora di più i viaggi domenicali minimi, nel raggio di tre chilometri da casa mia.
Luigi Ghirri
Grazie Fiore :*