Un reportage di matrimonio a Siviglia
La documentazione fotografica di un giorno così importante come quello del matrimonio è estremamente delicata, la situazione si complica poi se a sposarsi è una coppia di amici.
Stefano è un amico fraterno, con lui ho condiviso la scena su diversi palchi, quando nella nostra precedente vita eravamo musicisti, e diverse esperienze grazie alla nostra comune passione per la fotografia. Eva l’ho conosciuta solo di recente in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo, dove questa splendida coppia vive.
Stefano è italiano ed Eva spagnola, sivigliana doc, motivo per il quale il matrimonio è stato celebrato proprio nell’incantevole città di Siviglia. Entrambi hanno lavorato in diversi paesi, infatti gli ospiti presenti arrivavano da ogni parte del mondo.
Sono stati quattro lunghissimi giorni di gioia. La prima sera abbiamo festeggiato l’addio al celibato e al nubilato per le strade della città e visitando alcuni locali storici, come La Carboneria. La seconda sera c’è stato il primo incontro tra tutti gli invitati, al T de Triana, un locale sulle rive del fiume Guadalquivir, dove abbiamo assistito ad uno spettacolo di flamenco organizzato per questa speciale occasione. Il giorno successivo si è celebrato il matrimonio nella suggestiva Cattedrale di Siviglia, mentre il ricevimento nuziale si è tenuto nello splendido scenario della Torre de la Reina, dichiarata Monumento Nacional. L’ultimo giorno all’Antigua Bodeguita in Plaza del Salvador gli ospiti si sono salutati mangiando tapas e bevendo cerveza, secondo la migliore tradizione sivigliana.
Per questo evento Fujifilm Italia ha fornito al team di Italian Wedding Photography tutto l’occorrente per la documentazione fotografica, realizzata esclusivamente con le fotocamere mirrorless della serie X di Fujifilm. Trovo che queste fotocamere siano le migliori compagne di viaggio per chi come noi si occupa di reportage di matrimonio, sono macchine compatte nelle dimensioni e leggere. La qualità dei sensori e delle ottiche è di altissimo livello. Il feeling è quello delle vecchie macchine a pellicola in cui potevi toccare la ghiera dei diaframmi con la mano sinistra e quella dei tempi con pollice e indice della mano destra. Scattare con queste fotocamere è un’esperienza unica.
Vedi la gallery sul blog di Italian Wedding Photography
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