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Come fotografare un luogo in poco tempo

COME FOTOGRAFARE UN LUOGO IN POCO TEMPO
#landscapephotography #professionalphotography #istantedecisivo

Quante volte vi è capitato di avvertire una specie di morso allo stomaco proprio durante una sessione di scatto? Non spaventatevi, si tratta dell’ansia, la nostra amica più fedele. Lei ci accompagna sempre… anche nei casi in cui ne faremmo volentieri a meno! Come fare per gestirla ed evitare di tornare a casa senza delle foto buone?

Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci

Ipotizziamo di trovarci in un luogo che non conosciamo bene e che il tempo a nostra disposizione sia poco. Uno dei consigli migliori che mi sento di dare a tutti voi è estremamente semplice: se non avete già idea del miglior punto di vista da cui realizzare le vostre fotografie… provatene tanti! Girate intorno al vostro soggetto e osservatelo – o fotografatelo direttamente – da diversi punti di vista.
E se il vostro soggetto fosse un edificio o un intero capannone industriale? Muovetevi intorno e attraverso l’edificio e continuate ad interrogarvi sulle relazioni che vengono evidenziate dai differenti punti di svista.

Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci
Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci

In una foto potreste enfatizzare il rapporto tra la struttura e i giovani biker e skater che la vivono quotidianamente – è sempre interessante interrogarsi sul modo in cui l’uomo vive il paesaggio – mentre in un’altra potreste fotografare la struttura in relazione ai palazzi sullo sfondo.

Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci

In una foto potreste inserire una quinta sul lato destro, mentre nella successiva potreste “pulire” competamente la scena. Una situazione a vostro avviso interessante può essere fotografata da differenti punti di vista, provateci!

Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci
Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci

Datevi quante più opportunità è possibile, non risparmiatevi in fase di scatto e – vi prego – non perdete tempo a selezionare le foto in camera, l’editing si fa in un secondo momento.

Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci
Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci
Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci

Il Parco Dora è una zona industriale a Torino, i cui capannoni sono stati riconvertiti in spazi a disposizione della cittadinanza. Queste foto sono state scattate durante il mio recente workshop Urban Landscape organizzato dalla Leica Akademie. In totale sono rimasto dentro al capannone in questione per tre quarti d’ora durante i quali ho fatto sostanzialmente un unico grande giro, alternato da qualche attraversamento dello spazio.

Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci

Le fotografie sono state scattate usando una Leica SL e un Leica SUMMICRON-M 50 mm f/2.0. La fotocamera a cui ho donato il cuore è la M, credo che ormai sia chiaro a tutti, tuttavia se vogliamo avere un’idea precisa di quello che stiamo inquadrando, la Leica SL è probabilmente la scelta migliore. A chi ama gli zoom consiglio di provare il LEICA VARIO-ELMARIT-SL 24-90 mm f/2.8-4 ASPH che è un obiettivo con una qualità e una velocità di messa a fuoco incredibili. Chi ama le focali fisse e non cerca la velocità estrema potrebbe provare il LEICA SUMMILUX-SL 50 mm f/1.4 ASPH, un obiettivo di riferimento in termini di qualità. A me però piacciono i sistemi compatti e proprio per questo amo usare la Leica SL in accoppiata con le ottiche M, come in questo caso.

Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci
Parco Dora, Torino, 2016 © Alessandro Mallamaci

Nella galleria fotografica che trovate giù ho lasciato deliberatamente molte foto, proprio per offrirvi un esempio concreto del ragionamento fatto finora. Tra tutte queste foto ne ho scelta solo una ovviamente… qual è la vostra preferita?
© Alessandro Mallamaci

workshop.alessandromallamaci.it

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