Negli ultimi tempi, la fotografia è diventata una forma di divertimento diffusa quasi quanto il sesso e il ballo, il che significa che, come quasi tutte le forme d’arte di massa, non è esercitata dai più come arte. È soprattutto un rito sociale, una difesa dall’angoscia e uno strumento di potere.
Ecco cosa scriveva Susan Sontag sul suo libro “Sulla fotografia” nel 1972.
Rileggi il post “Arte e sviluppo tecnologico“.
>chissà cos'avrebbe scritto nel 2011…