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Spesso penso all’invadenza dei fotografi durante le cerimonie. Non dimenticherò mai quello che ha detto un noto fotografo italiano di cerimonia durante un workshop “noi siamo i protagonisti del matrimonio”… Ecco io la penso esattamente al contrario. Il fotografo deve essere al servizio della coppia. Deve documentare la giornata con la massima discrezione, senza mai…
Sulla necessità del gesto fotografico
L’estetica non ha valore. Il gesto fotografico, o il video o la scrittura, sono una necessità.
La fotografia di Italo Calvino
Il gusto della foto spontanea naturale colta dal vivo uccide la spontaneità, allontana il presente. La realtà fotografata assume subito un carattere nostalgico, di gioia fuggita sull’ala del tempo, un carattere commemorativo, anche se è una foto dell’altro ieri. E la vita che vivete per fotografarla è già in partenza commemorazione di se stessa. Credere…
Visita allo studio di Gian Paolo Barbieri
Sono sempre rimasto affascinato dal lavoro di fotografi come Avedon, Ritts, Demarchelier, Lindberg e scopro oggi che proprio Avedon collezionava fotografie di Gian Paolo Barbieri
Calibra il tuo monitor!
CALIBRA IL TUO MONITOR! #calibrazione #profilazione #gestionedelcolore Ti interessa approfondire l’argomento? Approfondisci l’argomento sul blog di Mauro Boscarol: boscarol.com/blog Seguimi su Facebook Seguimi su Instagram Iscriviti al mio account YouTube
Negli ultimi tempi, la fotografia è diventata una forma di divertimento diffusa quasi quanto il sesso e il ballo, il che significa che, come quasi tutte le forme d’arte di massa, non è esercitata dai più come arte. È soprattutto un rito sociale, una difesa dall’angoscia e uno strumento di potere.
Ecco cosa scriveva Susan Sontag sul suo libro “Sulla fotografia” nel 1972. Rileggi il post “Arte e sviluppo tecnologico“.