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Sulla street photography

© Walker Evans

In questi ultimi anni sembra impazzare la moda della street photography. Il web è pieno di collettivi di fotografi dediti alla fotografia di strada. Ma cos’è esattamente la fotografia di strada? Che ruolo ha? Che ruolo ha avuto storicamente?

Indubbiamente le definizioni sono utili da un punto di vista didattico, tuttavia mi fa sorridere che uno dei primi ad essere considerato uno street photographer sia stato Eugène Atget, che è anche un autore di riferimento per chi si interessa di fotografia del paesaggio (o landscape photography se preferite).

E Walker Evans? È un riferimento per Alex Webb, uno dei maggiori street photographer del nostro tempo. Però lo è anche per Luigi Ghirri e probabilmente ha influenzato alcuni dei fotografi che hanno fatto parte dell’esposizione New Topographics: Photographs of a Man-Altered Landscape.

Quindi Eugène Atget era uno street photographer o un landscape photographer? E Walker Evans? Ok la smetto, o forse no, concedetemi un’ultima provocazione: Henri Cartier Bresson affermava che è raro che una fotografia racchiuda in sé la capacità di raccontare una storia e che per questo motivo è bene ragionare su una sequenza di fotografie, che assieme hanno questo potenziale. Perché quando si parla di Bresson nessuno ricorda questa sua idea? Ma torniamo ad Alex Webb: è un fotografo che adoro, un grandissimo autore, un virtuoso della composizione. Bene, vi siete domandati quale sia la finalità delle sue fotografie? Alex Webb mette assieme delle fotografie (tutte bellissime) con le quali stampa dei libri che raccontano storie, che parlano della vita e della cultura di intere comunità.

E Garry Winogrand? E William Klein? Non hanno forse raccontato uno spaccato di una società, un momento storico, una cultura, con le loro meravigliose immagini?

So bene che l’argomento meriterebbe maggiore tempo e approfondimento ma voi perché fate “street photography”?

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3 Commenti

  1. street photography, ovvero… come é diventata la normalità il fare foto a caso a gente in strada (ossia a persone che stanno lì a fare qualcosa o, più spesso, che non fanno niente); foto che non documentano nulla o che non hanno nessun interesse “estetico” (forme e/o colori).

    1. Ciao Marco, in effetti la street photography ha origini lontane… qualcuno definisce Eugène Atget come il primo street photographer della storia ed è nato nel 1857. Pensa anche al bel lavoro di Walker Evans che ha documentato la crisi economica degli anni ’30 del secolo scorso negli Stati Uniti, pensa alla potenza delle foto di Garry Winogrand, pensa al modo in cui Joel Meyerowitz ha documentato New York, pensa a Lee Friedlander che con le sue foto ti fa viaggiare in mondi paralleli, in dimensioni che non esistono se non all’interno delle sue immagini…
      Il punto è che, come per ogni disciplina, c’è chi va in profondità e propone una ricerca artistica incredibile, c’è chi crea dei documenti dal valore inestimabile… e c’è chi si dedica a esercizi di stile e produce immagini più o meno valide dal punto di vista estetico, ma spesso vuote e inutili.

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