Fuji X-T1 in wedding!
Qualche giorno fa l’amico Simone Sapienza, con cui abbiamo condiviso un workshop col mitico Ernesto Bazan, mi ha chiesto una recensione sulla nuova Fuji X-T1. Io, a dire il vero, sono la persona meno adatta a redigere un articolo tecnico su una fotocamera. Personalmente mi baso sulla mia esperienza, sul feeling – che è un aspetto decisamente personale – e sulle mie esigenze. Dal mio punto di vista fotocamere e obiettivi non devono pesare molto (a meno che non si decida di lavorare con una medio formato o con un banco ottico…) e devono essere pratici e versatili. Gli strumenti che utilizzo di una fotocamera sono davvero pochi: a me non serve che la fotocamera abbia la possibilità di fare bracketing o addirittura di impaginare i fotolibri, anche se per altre funzioni, come il wi-fi integrato, ho trovato immediatamente dei risvolti pratici ad esempio in ambito formativo o durante gli eventi. E poi anche Luigi Ghirri consigliava di semplificare l’attrezzatura per concentrarsi sulla fotografia…
Ma veniamo a noi: la X-T1 è un’ottima macchina! Ieri l’ho usata ad un matrimonio, in accoppiata con una X-E1 come secondo corpo, e mi ha dato delle grandi soddisfazioni. I tempi di risposta della camera, l’autofocus e il mirino elettronico sono decisamente migliorati rispetto a qualsiasi altro modello Fuji e continueranno a migliorare con gli aggiornamenti firmware. Al matrimonio sono andato con una “passport” della Lowepro, una borsa che ha uno spessore di meno di 15 cm. Non mi era mai successo di muovermi in maniera così leggera!
L’altro aspetto interessante riguarda la possibilità, che ormai tutte le Fuji offrono, di vedere un’anteprima dell’esposizione prima di effettuare lo scatto, anche lavorando in manuale. Già guardare lo scatto nel mirino elettronico, senza staccare l’occhio dalla fotocamera, mi era sembrata un’opportunità interessante. Oggi addirittura potremmo fare a meno di vedere il file dopo lo scatto, dal momento che già prima abbiamo idea di come verrà.
Altro spunto di riflessione: con una macchina così a che serve lavorare in automatico? Paradossalmente l’utilizzo in manuale di queste fotocamere ê più semplice e offre più controllo rispetto a qualsiasi automatismo!
Si, lo ammetto, il nostro cervello si impigrirà ancora di più… Ma bisogna mettere sul piatto anche gli aspetti positivi come, ad esempio, la possibilità di avere il massimo controllo senza però doversi preoccupare di nessuna questione tecnica. Ci si può concentrare esclusivamente sulla composizione, sull’istante, sul racconto… E inoltre, a differenza della maggior parte delle reflex, tempi, diaframmi e ISO sono ben in vista e questo per chi comincia è un plus.
Infine una chicca: chi fino ad ora ha usato una reflex, avrà notato che nelle mirrorless Fuji manca la possibilità di mantenere fisso il fuoco, anche se non si rilascia il pulsante di scatto. Questo problema si aggira sfruttando il tasto AF che blocca il fuoco (dal menu possiamo scegliere se bloccare il fuoco mentre si tiene premuto il pulsante oppure se bloccarlo al primo clic e sbloccarlo al successivo). Sulla X-T1 però il tasto AF mette anche a fuoco, come se stessimo premendo a metà il pulsante di scatto, e quindi nessuno ci vieta di usare questo tasto come faremmo su una reflex.
In linea di massima preferisco l’ergonomia delle altre fotocamere Fuji. Mi piace l’idea di usare la fotocamera solo con una mano – anzi con tre dita – e da questo punto di vista la X100s è fantastica. Tuttavia devo ammettere che la X-T1 ha una serie di caratteristiche e controlli aggiuntivi che ho trovato estremamente utili nella pratica (ad esempio la ghiera per gli ISO, il pulsante per la registrazione del video, il vano per la scheda separato dalla batteria e così via). Quindi sono estremamente contento di questa macchina che ha diverse opzioni a portata di mano ed è robusta, veloce ed affidabile. Diciamo che il mio cuore rimane legato alle altre fotocamere Fuji ma da un punto di vista operativo non posso che apprezzare questa fotocamera che rappresenta decisamente un’ottima alternativa ad una reflex, anche per utilizzi professionali.
Vi consiglio la lettura dell’articolo Il primo matrimonio al mondo scattato con una Fuji X-T1 del buon Max De Martino con cui condividiamo la passione per le mirrorless Fujifilm, per la formazione, per il wedding reportage, per la Tau Visual… e per le Frisk!
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