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Vicini o lontani? Distanza e rappresentazione in fotografia

Di recente ho letto l’articolo “Stare vicini o stare lontani?” di Pietro Baroni e…
Mi sono venute in mente diverse suggestioni legate alla famosa frase di Robert Capa

“Se le tue foto non sono buone, vuol dire che non sei abbastanza vicino”.

©Alessandro Mallamaci

Una prima idea è legata alla fotografia di architettura e alla memoria del grandissimo Gabriele Basilico che faceva spesso riferimento al concetto del ritorno nei luoghi come maniera per non fermarsi a una prima visione e andare in profondità. So bene che Capa non parlasse di questo, ma non pensate anche voi che il ritorno nei luoghi possa essere considerata una forma di vicinanza?

Cambiamo argomento: un consiglio che do spesso ai miei corsisti è quello di riempire il fotogramma. Sì ma con cosa? Il fotogramma deve essere pieno degli elementi utili alla narrazione. Voglio comunicare un concetto, un’idea, un fatto… quindi inserisco in campo quei determinati elementi. Da questo punto di vista la questione della vicinanza può essere riconsiderata. Mi spiego: sono fermamente convinto che si debba essere vicini al nostro soggetto, ma a che distanza bisognerebbe stare se il soggetto fosse un uomo in relazione a un’architettura? E se invece fosse l’architettura stessa il soggetto della foto? Mi fa sorridere l’idea di doversi allontanare molto per poi riuscire a inquadrare un paesaggio come se fosse una persona, quindi… da vicino in un certo senso! Capite cosa intendo? Volendo semplificare potremmo dire che in certe fotografie di paesaggio lo spazio occupato nel fotogramma da un’architettura sia simile a quello di una persona in un ritratto. Quasi come se la fotografia di paesaggio e di ritratto fossero la stessa disciplina… O forse lo sono?!

E poi ci sono delle meravigliose eccezioni come il lavoro “Empire” di John Gossage in cui lui fotografa i luoghi del potere degli USA con un teleobiettivo. Il potere crea distanza e per comunicarlo Gossage usa una focale che offra in maniera chiara questa sensazione. Se non lo conoscete andate a dare un’occhiata!

Insomma… mi sa che ha ragione Pietro 🙂
© Alessandro Mallamaci

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